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MONZA ELEZIONI 2012

Intervista a Roberto Scanagatti
Candidato per le liste di PD, Città Persone, Federazione della sinistra, Italia dei Valori, Moderati ecologisti, Sinistra Ecologia e Libertà.
Franco Isman



57 anni, già dirigente in una importante azienda impiantistica, è stato vicesindaco e assessore al Bilancio nell'era Faglia, dal 2002 al 2007, e capogruppo del Pd nell'ultima tornata amministrativa, all'opposizione dell'amministrazione Mariani. Ci incontriamo nella bella sede elettorale in via Italia: allegra, accogliente e dipinta di beneaugurante arancione.

Tutti, anche gli avversari, ti danno come sicuro partecipante al futuro ballottaggio. Chi preferiresti come competitore in questo secondo round e perché ?

Non è una risposta di comodo però a questo punto chiunque mi va bene, credo proprio si tratterà di Mariani o Mandelli. Intendo dire che al secondo turno non si parla più ai partiti ma alle persone, chi va a votare sceglie indipendentemente da quello che gli viene eventualmente detto.

L'amministrazione Mariani è stata, a mio parere, la peggiore che Monza abbia mai avuto e non posso qui elencarne le innumerevoli malefatte. Condividi questo giudizio e pensi di essere riuscito a farlo capire ai monzesi ?

Lo condivido nel senso che sono stati cinque anni letteralmente buttati via. Mentre la crisi anche economica mordeva in città Mariani e la sua giunta si sono occupati soltanto di riuscire ad edificare e non sono riusciti nemmeno a fare questo. Qui c'è stata una scissione fra quello di cui si occupava la giunta e quelli che erano i bisogni reali della città. La fotografia di questa discrasia sono stati i ministeri a Monza con Mariani che si affannava a portare le chiavi della Villa sul palco a Pontida.

La malefatta peggiore è certamente la terrificante variante al PGT che prevedeva una colata di “cemento” di 4 milioni di metri cubi (1.200.000 metri quadrati) che siete riusciti a stoppare nella memorabile seduta del Consiglio comunale del 18 marzo. Credo non ci siano dubbi che la prima cosa che farai come sindaco sia l'annullamento dell'adozione della seconda versione della variante, è così ?

Penso che non sarà nemmeno necessario in quanto ritengo che sarà bocciata dagli organi di controllo per palesi vizi di illegalità.

A questo punto rimarrà in vigore il PGT “vigente”, che è il cosiddetto piano Viganò Faglia, parzialmente snaturato in fase di approvazione definitiva da parte dell'amministrazione Mariani. Pensi di studiare qualche variante che rimedi a queste modifiche e nel medesimo tempo dia soddisfazione ai bisogni di piccoli proprietari espressi nelle osservazioni alla variante ?

Qui esiste qualche equivoco, i cittadini avevano già presentato le loro osservazioni al piano attualmente vigente prima che fosse approvato in via definitiva e di esse si era già tenuto conto; le osservazioni in essere riguardano la mega variante decaduta nella sua prima versione e che verrà annullata per la seconda. Il problema è un altro: il Documento di piano ha validità quinquennale e scadrà nel novembre 2012, ci si dovrà mettere mano considerando anche che il PGT vigente ha effettivamente bisogno di una certa “manutenzione”.
E cosa ne pensi di Mariani che nei suoi manifesti ha il coraggio di scrivere “PIU' VERDE, MENO CEMENTO rivedere il PGT per tutelare il nostro verde e per un piano urbanistico rispettoso dell'ambiente e del territorio” ?

Si vede che il candidato di adesso è un sosia del Mariani sindaco, che è stato via 5 anni e adesso torna e pensa che i cittadini credano alla favoletta.

Per quanto riguarda la Villa Reale purtroppo i giochi sono fatti con l'affidamento a un privato della “ristrutturazione” (!) della Villa e della sua gestione ventennale con una spaventosa libertà nell'utilizzo degli spazi.
Cosa ne pensi del ricorso al TAR di Legambiente basato fondamentalmente sul mancato rispetto della legge Urbani ?
E cosa pensi che, allo stato delle cose, il nuovo sindaco possa o non possa fare per rimediare agli usi abnormi che il privato ne vuole fare ?

Credo che, al di là della sentenza del TAR, si possa mettere attorno a un tavolo tutti i soggetti interessati: enti proprietari, consorzio, sovrintendenza, privato concessionario, per rinegoziare le condizioni. Tra l'altro il piano finanziario presentato dal privato ha davvero molte incognite. Anche l'attuale ministro dei Beni culturali Ornaghi mi è sembrato molto perplesso su questa concessione. Il concorso del privato è indispensabile, ma la regia deve essere del pubblico.

Con tutta probabilità si arriverà al ballottaggio. Quasi tutti i partiti del centrosinistra sono già schierati con te nella battaglia. Pensi ci possano essere delle nuove aggregazioni nel secondo turno ?

Certamente, se dovessi passare al primo turno chiederei io stesso di verificare i voti…
Più che a nuove aggregazioni, che non ritengo probabili, credo che i cittadini abbiano capito che ci sono due modelli di città a confronto: la loro con i 4 milioni di costruzioni e basta e la nostra, e si comporteranno di conseguenza.

Uno dei problemi che affligge da anni il quartiere di San Rocco è il depuratore, forse inadeguato alle necessità del territorio, che emana degli odori inaccettabili. L'amministrazione comunale e il sindaco hanno possibilità di intervento ?

Monza è socia dell'ALSI, il gestore del depuratore. Questi miasmi sono evidentemente frutto di errori di progettazione, dopo gli ultimi interventi per 12 milioni sono addirittura peggiorati. Non si può pensare, come nei programmi dell'amministrazione Mariani, di spendere 60 milioni in 7 anni prima di risolvere il problema. La situazione deve essere analizzata subito, devono essere determinate le cause e i rimedi e si deve intervenire con prontezza.

Ultima domanda: cosa ne pensi dei giovani candidati delle liste di protesta: Paolo Piffer per Cambia Monza e Primavera Monza e Nicola Fuggetta del Movimento 5 stelle che probabilmente entreranno in Consiglio comunale ? Li vedi come un possibile apporto di energie e idee nuove o come dannosi ?

Personalmente mi sono simpatici e auspico che entrino davvero in Consiglio; molte delle loro proposte sono condivisibili anche se i toni sono qualche volta un po' eccessivi.

Franco Isman


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  3 maggio 2012